Natale 1588

Un Natale un po’ speciale a Corinaldo… nel 1588

In genere il Natale è sinonimo di festa che si esprime per i cristiani nella lieta novella della nascita del Salvatore, per gli altri  in una festa un po’ più laica, ma basata su sani  motivi : tornano nel paese natale i cittadini emigrati per studio o lavoro in altre città ,si ritrovano parenti e insieme preparano un bel pranzetto……tutti quindi a gioire ogni anno e a scambiarsi doni, per la gioia dei centri commerciali.

Non sempre però il Natale portò bene: correva l’anno 1588 e a Corinaldo (seguendo” Le istorie dello stato di Urbino” di Vincenzo Cimarelli )comparve  all’improvviso un uomo diabolico che fu così abile da carpire la fiducia della gente, da suscitare  pensieri di santità e da fare  proseliti.

Costui, felice del consenso, cominciò a circuire  alcuni corinaldesi spiritosi che ben si prestavano al suo disegno .Li indusse a credere che a Corinaldo ci fosse un tesoro  che si trovava nella sepoltura di un Principe e che tale segreto era frutto di una rivelazione divina; il che li rassicurò su eventuali impedimenti.

Presi dalla febbre dell’oro,  andarono con diversi operai nel luogo stabilito e, al primo tocco della campana dei frati cappuccini  del mattutino, cominciarono a scavare. Ma a questo punto cominciarono i guai: prima le pietre, poi trovarono una lastra  di marmo con iscrizioni misteriose. .e infine un globo di fuoco ardente , nebbia e vento forte, mentre una voce terribile con parole chiare e forti minacciò castighi mortali per quelli che stavano violando la sepoltura.

Intanto il negromante, appresso ad un fuoco, si rivolse agli inferi  , poi agli operai e comandò loro di prendere il cadavere smisurato del gigante ,smembrarlo e spargerne i resti nei campi.  Ubbidirono e ,alzata la lastra, trovarono una stanza con mosaici con al centro un piedistallo che reggeva una lucerna con due vasi ai lati . Tutto questo provocò grande allegria  negli operai che , nonostante le urla demoniache, cominciarono l’ispezione del “tesoro”. Invece di gemme od oro ,come da promessa del negromante, trovarono solo ceneri ,funi  marcite, capelli ,insomma i resti comuni delle tombe. Il negromante, preso dall’ossessione del tesoro, fece spezzare i vasi e volle che tutto l contenuto fosse buttato nel campo in segno di disprezzo

Non contento, fece ancora fare dei saggi nel muro  ,ma apparve solo un condotto di piombo da cui uscì non oro ,ma acqua che provocò un grosso spavento e una fuga precipitosa di tutti i presenti.

 Poi arrivò il peggio: un grosso temporale e colpi di frusta con percosse terribili sulle loro carni ,tanto da provocare alcuni morti, altri ebbero danni permanenti. Il lestofante s’involò  dentro una nube e se ne andò lampeggiando per l’aria .Degna fine di tale personaggio.

Questi i fatti piuttosto inquietanti di questa cronaca del Cimarelli che, anche se come storico non pare essere in linea con i metodi scientifici che caratterizzano la ricerca storica di oggi, è in ogni caso  un affabulatore  fascinoso e  ,a me pare, un innamorato di Corinaldo ; eccone un altro, anche se lontano nel tempo.

Il personaggio del negromante suscita qualche riflessione basata su un parallelismo col mondo moderno: non assomiglia forse ai tanti guru televisivi che promettono non oro dopo uno scavo faticoso ,ma la soluzione ai problemi più gravi e meno gravi?  

Per una modica cifra puoi fare un ritocchino estetico che ti leverà qualche annetto ,ma forse ti farà gli occhi ..da serpente. Con un regime dietetico di tipo “preistorico” potrai vivere fino a cento anni. ..e tutte le malattie verranno sconfitte, ti aspettano però beveroni di erbe e 10 pasticche al giorno.

Con cifre modiche al mese (non sai   per quanti anni..) ti potrai comperare un bilocale nella località sciistica più rinomata delle Dolomiti..,ma ci potrai andare solo per 12 giorni nel periodo più sfigato  dell’anno, perché in realtà è una multiproprietà ,quindi non  possiedi un bel niente.

Questi personaggi compaiono all’improvviso tutti belli e suadenti ,come il negromante a Corinaldo ,ma non se ne vanno avvolti in una nube tra lampi nel cielo, purtroppo sono tutti i santi giorno nella scatolone che abbiamo nelle nostre case e si chiama televisione. Noi possiamo fare una magia : spegnerli con un semplice clik .